FATTURA ELETTRONICA - COSA CI ATTENDE

08 gennaio 2018

Oggetto: FATTURAZIONE ELETTRONICA

 

            Inauguriamo questo 2018 con un saluto augurale  e veniamo subito al tema in oggetto.

            La presente circolare, più che fornire “istruzioni per l’uso”, è tesa a trasmettere  a tutta la clientela un segnale di attenzione.

            Attenzione ad una svolta che ormai è divenuta incontrovertibile, anche perché confermata da varie norme nel frattempo approvate ( e attentamente pianificata a livello ministeriale).

            Questa svolta può essere sintetizzata con  il sorgere di un obbligo di progressiva digitalizzazione di tutti i documenti contabili delle attività d’impresa e professionali.

            Obbligo che si tradurrà, come in minima parte già avvenuto,  in un processo di trasformazione degli attuali documenti ( bolle, fatture, registri ) da cartacei a telematici.

            I dossier diverranno files, o diverranno “anche” files, in quanto gli operatori economici potranno conservare tutta la carta che vorranno.

            Gli scambi tra gli operatori economici dovranno obbligatoriamente avvenire in modalità telematica, senza la quale i documenti scambiati ( inviati, ricevuti) non avranno valore di legge.

            Quindi, man mano le varie scadenze previste per il processo di digitalizzazione si compiranno, sarà obbligatorio emettere  e ricevere documenti “informatici per:

1  rispettare le norme fiscali ( una fattura non telematica sarà come non emessa )

2  gestire un documento che ha valore anche civilistico e titolo valido per un pagamento e/o per un incasso. 

3 essere monitorati nell’emissione/ricevimento di questi documenti dal Sistema di Interscambio ( Sdl)  

4 ridurre significativamente gli obblighi contabili anche con risparmio di costi amministrativi. 

            L’approccio a questa “rivoluzione” sarà diverso in relazione alle caratteristiche dei vari operatori economici.

            Ad esempio sarà certamente più semplice e naturale per una società di informatica, mentre sarà estremamente complesso e laborioso per una società che si occupa di interventi manutentivi presso le abitazioni di clienti.

Si ricorda tuttavia che la fattura elettronica verso la P.A. ( Pubblica Amministrazione ) è già una realtà da tempo. I primi obblighi nascono con la finanziaria 2008.

Dal 6 giugno 2014 è obbligatorio, per le aziende che lavorano con la Pubblica Amministrazione Centrale – Scuole, Ministeri, Enti nazionali di Previdenza e Assistenza e Agenzie fiscali emettere fattura elettronica e inoltrare i documenti attraverso il Sistema di Interscambio gestito da SOGEI.

Dal 31 marzo 2015 l’obbligo è stato allargato a tutti coloro che lavorano anche con la Pubblica Amministrazione Locale - Comuni, ASSL.

Cosa ci attende.

Dal 1 luglio 2018 si avrà la prima applicazione obbligatoria della fattura elettronica tra imprese e professionisti.

Riservandoci di trattare più specificatamente l’argomento, dato l’interesse generale, si sottolinea che da tale data, ossia dal 1 luglio 2018 :

a)     gli impianti di distribuzione carburanti dovranno emettere fattura elettronica per gli acquisti di carburanti effettuati da imprese e professionisti e incassarle solo con mezzi tracciabili di pagamento

b)     le imprese che effettuano prestazioni di subappaltato nel quadro di un contratto di appalti pubblici, dovranno emettere fattura elettronica al loro committente.

   Da questa data:

a) le imprese e i professionisti non potranno dedurre il costo né detrarre l’IVA su carburanti se l’acquisto non sarà documentato da fattura elettronica ed il pagamento non sarà “tracciabile”;

 b) le imprese appaltatrici non potranno dedurre il costo né detrarre l’IVA tali subappalti se non se l’acquisto non sarà documentato da fattura elettronica.

Poi dal 2019 dovrebbe ( diciamo dovrebbe perché siamo consapevoli dell’impossibilità nel breve di trasformare tutto il sistema documentale in formato digitale ) applicarsi la fatturazione elettronica a tutti gli scambi cosiddetti B2B ( tra soggetti con partita IVA ) a esclusione di:

• fatture verso soggetti non titolari di partita IVA ovvero di soggetti che operano quali privati ancorché in possesso di partita IVA;
• fatture verso e da contribuenti non residenti o non stabiliti in Italia.

• fatture emesse da soggetti che rientrano in regimi agevolati e più nel dettaglio contribuenti minimi (di cui al D.L. n. 98/2011) e forfetari (di cui alla Legge n. 190/2014).  

Come si può immaginare  sarà un enorme impegno sia in termini di comprensione dei nuovi obblighi che di realizzazione degli stessi.

E’ chiaro che la fattura elettronica richiede l’utilizzo di un computer, di un note-book, di smartphone, oltre che l’organizzazione di tutti gli archivi, la richiesta di accesso ad un portale, le password…ecc…  e che questi requisiti (salvo le poche esclusioni ) saranno obbligatori per tutti.

Il nostro convincimento è che questo processo di innovazione deve essere accettato dalle imprese e dai professionisti che intendono continuare ad avere un posto tra le attività economiche e, maggiormente, se intendono crescere.   

Lo studio è a disposizione, già da ora,  sia per chiarire ogni aspetto della “rivoluzione informatica“, sia per individuare per ogni cliente, in relazione alle sue caratteristiche  e in collaborazione con lo stesso, le modalità di questo passaggio e le connesse problematiche.  

Per chi vuole approfondire direttamente:

http://www.fatturapa.gov.it/export/fatturazione/it/index.htm

 

  Studio Professionale Aiassa - Dottori Commercialisti

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 Francesca Aiassa                       Gian Carlo Aiassa            

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