RICEVUTE FISCALI / SCONTRINI ELETTRONICI
01 marzo 2019
Dopo la fattura elettronica è l’ora dello scontrino e della ricevuta.
Dal 1° luglio 2019, i soggetti di cui all’articolo 22 del DPR 633/1972 (che esercitano attività di commercio al minuto e assimilate), non tenuti all’emissione della fattura elettronica (salvo richiesta da parte del cliente) e con volume d’affari superiore a 400.000 euro saranno obbligati alla trasmissione dei corrispettivi in modalità telematica, con una novità che si estenderà a tutti i titolari di partita IVA dal 1° gennaio 2020.
Gli esercenti attività di commercio al minuto e assimilati dovranno in primo luogo dotarsi di registratori di cassa adeguati alla memorizzazione e trasmissione telematica dei corrispettivi. Tali strumenti hardware e software sono obbligatori per effettuare la memorizzazione e trasmissione dei corrispettivi in modalità sicura e inalterabile.
Queste apparecchiature, dette registratori telematici (RT) sono già state definite e regolamentati dal provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 28 ottobre 2016.
A fronte della spesa verrà riconosciuto anche un bonus fiscale: chi acquisterà un nuovo registratore di cassa nel 2019 e nel 2020, dotato delle tecnologie necessarie ad adempiere ai nuovi obblighi, potrà beneficiare di un credito d’imposta pari al 50,00 % della spesa fino ad un massimo di 250 euro; chi invece adatterà il dispositivo già in negozio, riceverà un contributo non superiore a 50,00 euro.
Il credito d’imposta può essere utilizzato in compensazione tramite il modello F24 a partire dalla prima liquidazione periodica dell’IVA successiva al mese a cui fa riferimento la fattura rilasciata per l’acquisto o l’adattamento del registratore di cassa.
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