La Legge di Bilancio 2020 prevede la riapertura dei termini per la rivalutazione dei valori dei terreni e delle quote societarie.
La legge di Bilancio 2020 (attualmente atto Senato S. 1586) prevede, come già previsto, l’ennesima riapertura dei termini per la rideterminazione del valore di terreni e partecipazioni.
Tale possibilità fu concessa per la prima volta con l’artt. 5 e 7 della L. n. 448 del 28.12.2001, per l’anno 2002, ma le varie norme susseguitesi nel tempo hanno reso “a tempo indeterminato” tale possibilità, anche se ogni anno l’onere ( imposta fissa da applicare ai valori rivalutati e da versare per l’affrancamento ) è di volta in volta aumentato ( partendo dal 2 % e 4 % del 2002 ).
Nel 2020 viene nuovamente concessa a persone fisiche, società semplici, enti non commerciali e soggetti non residenti, privi di stabile organizzazione nel territorio dello Stato, la possibilità di rideterminare il costo o il valore di acquisto delle partecipazioni non negoziate in mercati regolamentati italiani o esteri e dei terreni agricoli ed edificabili, posseduti alla data del 1° gennaio 2020, al di fuori del regime d’impresa.
Per poter beneficiare di tale facoltà è necessario:
- far predisporre e asseverare da un professionista abilitato un’apposita perizia di stima;
- versare l’imposta sostitutiva per l’intero ammontare o la prima rata della stessa,
entro il 30 giugno 2020.
L’imposta sostitutiva viene per il 2020 fissata nella misura unica dell’11,00 %, per la rideterminazione (parziale o totale) sia del valore delle partecipazioni non negoziate qualificate e non qualificate, sia dei terreni agricoli o edificabili, a differenza di quanto previsto dalla legge di Bilancio 2019, che prevedeva due distinte aliquote (10,00 % e 11,00% )
Studio Aiassa - Dottori Commercialisti
Francesca, Alessandro, Gian Carlo Aiassa
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